Se facciamo attenzione, quando giriamo in auto o a piedi, nelle centinaia di abitazioni delle nostre città, ci rendiamo conto di quanto vecchi siano i serramenti. Non si esagera se si afferma che otto famiglie su dieci avrebbero necessità di sostituire le proprie finestre sia per un motivo di efficienza energetica sia per ragioni estetiche.
Il problema è che solo una parte ci pensa e il motivo non è legato al fatto che l’investimento è troppo oneroso. Non ci si pensa solamente perché non si conoscono quali benefici possono portare alla qualità dell’abitare.
Scaldare la casa d’inverno e rinfrescarla d’estate è d’obbligo ma può essere molto dispendioso se ci troviamo ad avere vecchi infissi e di conseguenza una casa piena di spifferi e di rumori esterni.
Per poter vivere bene e proteggere il cuore, il rumore non dovrebbe superare i 50 decibel, i 42 per favorire il sonno, i 35 per salvaguardare i nervi.
Il rumore della strada passa attraverso il serramento, il cassonetto delle tapparelle e arriva dentro casa nostra. Basta pensare ad una vasca da bagno con dei buchi, se non chiudo tutti i buchi sarà difficile riempirla
Il costo per sostituire i serramenti può essere superato da quello del risparmio energetico fino al 30% e recuperato grazie alle detrazioni fiscali del 65%
L’intervento meno invasivo per la sostituzione è quello che mantiene il vecchio telaio ed evitare così interventi di opere murarie.
Inoltre, sappiamo quanto un immobile viene riqualificato dopo la sostituzione dei serramenti?
Un altro beneficio è proprio questo, nell’evoluzione delle caratteristiche riferite agli infissi si sono sviluppate strutture e materiali particolari che rendono gli infissi un elemento determinante per la riqualificazione energetica.
