Chiama Ora 0765 487391
Chiama Ora 335 6124555

Infissi antieffrazione: come proteggere la casa con finestre e vetri di sicurezza

Infissi antieffrazione: come proteggere la casa con finestre e vetri di sicurezza

Cosa sono e come funzionano gli infissi antieffrazione

Gli infissi antieffrazione rappresentano una delle soluzioni più efficaci per migliorare la sicurezza della casa, proteggendola dai tentativi di effrazione. Questi serramenti sono realizzati con materiali e componenti progettati per resistere agli attacchi fisici, riducendo il rischio di intrusioni. A differenza delle finestre standard, utilizzano profili in PVC o alluminio rinforzati con acciaio, vetri stratificati antisfondamento (come P2A, P4A o P5A) e ferramenta di sicurezza con chiusure multipunto e nottolini a fungo che rendono difficoltosa l’apertura forzata.
Il loro scopo è duplice: da un lato fungono da barriera fisica, dall’altro creano un effetto deterrente, poiché aumentano il tempo e il rumore necessari per lo scasso. In molti casi, un infisso di qualità può rallentare l’intrusione fino a 20 minuti, tempo sufficiente per attivare sistemi d’allarme o segnalare la presenza del ladro.

Inoltre, questi infissi offrono anche un vantaggio indiretto: contribuiscono a migliorare l’isolamento acustico e termico, rendendo gli ambienti domestici più confortevoli e riducendo i consumi energetici.

Le classi di resistenza RC: la chiave per valutare la sicurezza

La norma UNI EN 1627 stabilisce le sei classi di resistenza (RC1–RC6), ognuna delle quali definisce il grado di protezione che un serramento può offrire contro un tentativo di effrazione. Le prove vengono eseguite in laboratorio simulando diversi tipi di attacco — da quelli con semplice forza fisica fino all’utilizzo di trapani e seghe elettriche.
Ecco una panoramica dettagliata:

Classe

Livello di sicurezza

Tipo di scassinatore simulato

Tempo medio di resistenza

RC1

Bassa

Scassinatore inesperto, solo forza fisica

~1 minuto

RC2

Media

Ladro occasionale, strumenti semplici (cacciavite, pinze)

~3 minuti

RC3

Buona

Ladro esperto con piede di porco e leve

~5 minuti

RC4

Alta

Scassinatore con trapano, martello o sega

~10 minuti

RC5

Molto alta

Attrezzi elettrici potenti

~15 minuti

RC6

Massima

Professionista con strumenti industriali

~20 minuti

Per abitazioni standard si raccomanda una classe RC2 o RC3, mentre le RC4–RC6 sono ideali per ville isolate, negozi o attività commerciali. È importante richiedere sempre la certificazione UNI EN 1627 rilasciata da un ente accreditato per garantire l’autenticità del livello di sicurezza dichiarato.

Come scegliere gli infissi antieffrazione giusti

Scegliere il giusto infisso significa valutare attentamente diversi elementi:

  1. 1. Certificazione: verifica sempre la presenza della marcatura CE e della conformità alla norma UNI EN 1627.
  2. 2. Ferramenta: deve includere nottolini a fungo, cerniere rinforzate, maniglie con chiave e sistemi antitrapano.
  3. 3. Vetri di sicurezza: prediligi vetri stratificati P2A o P4A, oppure laminati con pellicole intermedie ad alta resistenza.
  4. 4. Posa in opera qualificata: un serramento certificato ma installato male perde fino al 40% della sua efficacia.
  5. 5. Materiale del telaio: il PVC rinforzato, l’alluminio a taglio termico o il legno-alluminio offrono la migliore combinazione di sicurezza, isolamento e durabilità.
  6. 6. Accessori aggiuntivi: valuta l’integrazione con sensori magnetici o sistemi domotici per aumentare la sicurezza e il comfort abitativo.

Come migliorare la sicurezza di finestre esistenti

Non sempre è necessario sostituire completamente le finestre per rendere più sicura la casa. Esistono soluzioni di aggiornamento economiche e funzionali:

  • - Sostituzione del vetro con versioni stratificate o antisfondamento.
  • - Installazione di ferramenta antieffrazione: aggiungere punti di chiusura e cerniere rinforzate.
  • - Applicazione di pellicole di sicurezza: trasparenti e quasi invisibili, ma in grado di trattenere i frammenti di vetro.
  • - Montaggio di grate o persiane di sicurezza.
  • - Collegamento all’impianto d’allarme tramite sensori magnetici o vibrazionali.

 

Puoi approfondire questi argomenti nel blog Modoal: Consigli su infissi

Pro e contro degli infissi antieffrazione

Aspetto

Vantaggi

Svantaggi

Sicurezza

Elevata protezione contro furti e intrusioni

Costo iniziale superiore rispetto a infissi standard

Comfort

Migliore isolamento acustico e termico

Maggiore peso e ingombro del telaio

Durata

Materiali resistenti e lunga vita utile

Installazione più complessa e costosa

Estetica

Design moderno e personalizzabile

Può richiedere manutenzione più accurata

Dati e contesto: perché investire in sicurezza

Nel 2023 Roma ha registrato 13.463 furti in abitazione (fonte ISTAT), il dato più alto a livello nazionale. L’aumento dei reati contro la proprietà privata negli ultimi anni ha reso indispensabile l’adozione di misure di protezione più avanzate.
Oltre alla protezione fisica, investire in infissi antieffrazione significa anche migliorare il comfort abitativo, ridurre le dispersioni termiche e aumentare il valore dell’immobile. In molte regioni italiane è possibile usufruire di bonus fiscali per la sicurezza e detrazioni fino al 50% sull’acquisto di serramenti certificati.

Checklist: come capire se la tua finestra è sicura

  • ✅ Telaio rinforzato in acciaio o alluminio
  • ✅ Ferramenta con chiusura multipunto e nottolini a fungo
  • ✅ Vetri stratificati certificati P2A/P4A
  • ✅ Maniglia con chiave o blocco antitrapano
  • ✅ Certificazione RC2 o superiore
  • ✅ Posa a regola d’arte con controtelaio rinforzato
  • ✅ Presenza di guarnizioni continue e punti di ancoraggio solidi

FAQ

Qual è la differenza tra vetro antisfondamento e antieffrazione?
Il vetro antisfondamento resiste a urti accidentali, ma può frantumarsi; quello antieffrazione è stratificato e rimane integro anche dopo ripetuti colpi, impedendo l’ingresso.

Come riconoscere un infisso certificato RC2?
Controlla la documentazione tecnica del produttore e la marcatura UNI EN 1627 RC2 impressa sull’etichetta del serramento.

Posso rendere antieffrazione una finestra esistente?
Sì, con vetri stratificati, ferramenta rinforzata e sensori d’allarme collegati al sistema domotico.

Quanto costano gli infissi antieffrazione?
Il prezzo varia in base al materiale e alla classe RC: mediamente da 600 a 900 € al metro quadrato per modelli RC2-RC3. Gli incentivi fiscali possono ridurre notevolmente il costo finale.

Cosa significano le sigle dei vetri P2A, P4A e P5A?
Indicano il numero di pellicole e la capacità di resistere agli urti: più alto è il numero, maggiore è la protezione. Ad esempio, un vetro P4A resiste a più di 30 colpi di martello senza cedere.

 

Scegliere infissi antieffrazione certificati non è solo una questione di sicurezza, ma un investimento sulla qualità della vita. Questi serramenti combinano tecnologia, design e comfort, offrendo protezione continua e tranquillità. Prima di acquistare, valuta attentamente le classi RC, richiedi prodotti certificati UNI EN 1627 e affidati a professionisti qualificati per la posa in opera.
Solo così potrai contare su un sistema di sicurezza efficace, duraturo e capace di aumentare nel tempo il valore della tua casa.

Autore:Modoal Serramenti
Realizzazione Sito e Posizionamento
Realizzazione siti e posizionamento